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giovedì 2 agosto 2012

D'amore e d'altre cose tra Launeddas e Csarda

Sono passati poco più di tre mesi dalla scomparsa del nostro Caro Pietro, ma è come se fosse sempre presente tra noi, come se quel maledetto giorno non fosse mai arrivato. Anche da lassù, però, Pietro ha voluto fare un ultimo regalo a tutti i suoi Amici, in questi giorni è uscita la sua nuova raccolta di poesie inedite, pubblicata dalla Casa Editrice Cinquemarzo. Per chi volesse acquistare il libro può contattare online la casa editrice all’indirizzo www.cinquemarzo.com
Quella che segue è la splendida prefazione scritta dall’editore e amico Luca Guidi.
“Questa mia, più che una classica prefazione, vuole essere un saluto ad un caro amico che è stato chiamato a scrivere in un altro posto, lontano.
Pietro non ha potute vedere nemmeno la bozza di questo suo ultimo libro ma ne ha dettato, con la sua sincerità, modi e termini. Perciò quello che leggerete di qui in avanti è la raccolta di poesie così come l’aveva intesa. Il suo lavoro non è stato toccato, la sincronia dei temi trattati è così come Pietro ha voluto. Anche le grafiche sono state messe precisamente nei punti indicati.
Un uomo che vedeva lontano, che sapeva interpretare la realtà di tutti i giorni, che sapeva amare e dare alle parole il senso giusto per interpretare le sue liriche. Un moderno alchimista della poesia che riusciva a combinare l’amore per la sua amata Carmen ai temi sociali, alle denunce politiche trattate talvolta con scherno, talvolta con rabbia, altre volte con la consapevolezza che “certa gente” fa solo gli interessi delle banche. Questo, Pietro, l’ha sempre detto, sostenuto, scritto. Anche nei suoi libri antecedenti a questo, antecedenti alla venuta della cura “Monti”. Le nostre vite sono di proprietà delle banche e i governanti sono dei fantocci nelle loro sporche mani.
Un uomo che vedeva oltre l’apparenza della notizia, troppo intelligente per farsi abbindolare da posticce misure governative, sapeva che mani, piedi e teste dei nostri governanti, sono attaccate a fili tirati da pochi, innominabili e celatissimi personaggi.
Pietro era una persona intelligente che mi ha regalato molto dal punto di vista umano, un caro amico la cui anima è rimasta ancorata alle sue parole, stampate nei suoi scritti. Lavorando sulle sue poesie, ora che è stato chiamato a scrivere i suoi pensieri altrove, è un compito assai difficile e delicato. Ma, proprio per l’amicizia che mi legava a lui, sento in questo libro che Pietro ci ha regalato, quella consolazione che riempie il vuoto della sua assenza.
Ciao amico mio, ovunque tu sia, continua a scrivere le tue poesie”.
 
Luca Guidi

1 commento:

  1. ANCHE SE CI SIAMO CONOSCIUTI SOLO TRAMITE INTERNET, L'AVEVO PRESENTE COME DI PERSONA, EPPOI, SCRIVO PURE IO E CI SIAMO PARLATI DI CIO', TANTI ANNI. SALUTI A TUTTI.

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