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venerdì 30 dicembre 2011

Un altro anno ci lascia


Un altro anno ci lascia

Un altro anno ci lascia, senza rimpianto, ben sapendo però che non essendoci limiti al peggio quello che verrà potrebbe addirittura superarlo in negativo. Purtroppo la politica sta dimostrando tutti i suoi limiti, irrilevante che si tratti di destra, di sinistra o di centro. E’ una politica asservita al potere finanziario quello stesso che ha messo in piedi quel mostro chiamato globalizzazione che sta distruggendo le economie del mondo occidentale più di un cataclisma naturale con le multinazionali a farla da padrone a discapito della collettività. Disoccupazione, precarietà, distruzione del sociale, povertà diffusa, sono le conseguenze di questo modo di intendere la politica ma nonostante ciò si va avanti con tenacia o ottusità o, se preferite, furberia, con l’ennesima promessa di risoluzione definitiva dei problemi che affliggono questa società e di un mondo migliore. Ma un albero malato non potrà mai dare buoni frutti, tutt’al più potrà giovare al padrone tagliarne i rami e usarli per il proprio benessere, come legna da ardere o per creare suppellettili, ma non di certo alla collettività per nutrirsi che perciò sarà ancora più povera. Ecco la globalizzazione è come quell’albero che non dà che benefici al padrone e lascia in vana attesa degli auspicati frutti la collettività. Mi chiedo cos’altro dovremo subire per recidere quest’albero che ad oggi ci ha portato via risorse e lavoro, e ancora continua, visto la Omsa?, e decidere di sostituirlo con altro che possa garantire finalmente i frutti con cui nutrire noi e i nostri figli. Buon anno a tutti.


mercoledì 28 dicembre 2011

Prestito della Bce di Draghi alle banche europee per sviluppo e lavoro… di chi?


Prestito della Bce di Draghi alle banche europee per sviluppo e lavoro… di chi?

Ennesimo prestito della Bce alle banche europee, per sostenere ufficialmente le economie dei paesi membri, per sviluppo e lavoro si dice, poi vedremo di chi. Ma nel frattempo lo spread sale nuovamente e le banche che hanno avuto questi soldi all’1% possono acquistare bond dei paesi in difficoltà come il nostro al 6% e oltre. Se non ci fosse lo spread sarebbe proprio il caso di inventarlo, vero Presidente Draghi? O è stato inventato proprio per questo?


giovedì 22 dicembre 2011

L'attore Maurizio Anichini legge "Le verità di fango. Enigma rosso"

Terzo e ultimo appuntamento per la rassegna organizzata da ParoleRivelate “Incontro con tre autori”. Dopo Luca Tescaroli, "Obiettivo Falcone", seguito da Arnaldo Ninchi, "Io, questa compagnia non la volevo fare". è ora il turno di Pietro Atzeni e del suo thriller sulla globalizzazione"Le verità di fango. Enigma rosso", ed. Cinquemarzo, Viareggio2010. Tullio Pecora incontra Pietro Atzeni per saperne di più oltre la trama del libro, nel suggestivo scenario del Caffè Savoia, a Cagliari, davanti a un pubblico attento e partecipe. Coordinatrice della serata Carla Calò. In studio gli attori Maurizio Anichini e Carlo Ibba che durante la serata hanno letto alcuni brani del romanzo. Il filmato che segue è, appunto, relativo al primo brano letto dall’attore Maurizio Anichini durante quest’ultimo appuntamento della rassegna. Nei prossimi giorni seguiranno le altre letture e sintesi dell’intera serata. 

mercoledì 14 dicembre 2011

ParoleRivelate presenta "Le verità di fango enigma rosso"


ParoleRivelate presenta
 Le verità di fango enigma rosso

mercoledì 21 DICEMBRE  2011
Ore 18,30
Sala Caffè Savoia
Piazza Savoia Cagliari

ParoleRivelate presenta:

PROGETTO: Vite rivelate.

Incontro con Pietro Atzeni per rivelare qualcosa di più della trama del libro.




Pietro Atzeni : Le verità di Fango - Enigma rosso.     Ed. Cinquemarzo.

Un romanzo coinvolgente riesce a miscelare diversi generi letterari: saggio, giallo e noir. La storia infatti si intreccia con i nostri giorni, le tavolette d’argilla da cui la stessa storia deriva sono solo un espediente per raccontare la nostra epoca, con un lavoro di scavo della nostra società globalizzata già iniziato col primo romanzo. È un’analisi sistematica del nostro Paese, un’analisi racchiusa dentro parole di personaggi apparentemente senza volto, sconosciuti, figli illegittimi nati dall’unione di inchiostro e fantasia. Ma col passare delle pagine, questi personaggi diventano persone, spuntano dei volti, e in qualche caso anche dei nomi.
Pietro Atzeni quindi utilizza con arte l’espediente del giallo per narrare i nostri giorni come un saggio.



Dott.ssa Carla Calò
Presidente ParoleRivelate

Tullio Pecora
Direttore Artistico ParoleRivelate

giovedì 8 dicembre 2011

Salviamo l’Europa forse
e affossiamo l’Italia
Evviva




Con queste misure
definite anticrisi
l’unico sviluppo e crescita possibile
è lo sviluppo della recessione
e la crescita della disoccupazione
che non risolveranno nessuna crisi
non degli italiani almeno
anzi
misure anticrisi
ma a beneficio di chi?

Pietro Atzeni