Effetti spiacevoli della chiusura di Splinder
Come si sa la chiusura di Splinder ha creato
non pochi problemi a chi aveva scelto quella piattaforma per espimersi ed avere
contatti col mondo. Con la chiusura tutta una serie di problemi sono caduti
adosso ai bloggers, dalla scelta della nuova piattaforma al trasferimento del
blog, con annessi e connessi, sapendo che questa diaspora non sarebbe stata
indolore perché non potendosi seguire tutti si sarebbero comunque perse
amicizie di anni. Il mio era un blog elaborato e quindi non supportato, almeno
per il momento, dalla nuova piattaforma “iobloggo”. Ultimamente ha subito come
una mutazione perché la striscia centrale prima gialla, che spiccava sul resto
bordeaux, ha preso lo stesso colore delle barre laterali rendendo di fatto
illeggibili gli oltre quattrocento post da me pubblicati nella vecchia
piattaforma. Non mi lamento di questo, perché capisco bene che se noi
splinderiani abbiamo avuto i nostri problemi la piattaforma che ci ha accolti
li ha avuti moltiplicati e con pazienza e speranza aspetto che li risolvano. Vengo
al nocciolo del problema. Da poco più di una settimana ho verificato che un
aggregatore di notizie su un nuovo motore di ricerca utilizza i link coi titoli
dei miei vecchi post su splinder, ma se ci fate caso anche i vostri amici
splinderiani, e una volta aperto il link tutto trovi fuorché il post al quale
fa riferimento e cioè in questo caso il mio. Ora se fossi uno che pensa male
potrei pensare che si sta utilizzando il lavoro del sottoscritto come articolo
“civetta” per promuovere il proprio, ma non vogli pensare male e perciò penso
che ciò sia dovuto alla nuova piattaforma che deve ancora organizzarsi per
risolvere i problemi dei nuovi arrivati ma, in attesa di questa benedetta
soluzione, incomincerò a ripostare i miei vecchi post perché se uno vuole
leggere Pietro Atzeni è giusto che Pietro Atzeni legga.
PIENAMENTE D'ACCORDO, PURE IO HO FORTI SOSPETTI IN MERITO.Saluti da Salvatore.
RispondiEliminaCiao Pietro...un bel caos davvero ha creato la fallita piattaforma! son d'accordissimo con te!
RispondiEliminaun abbraccio, a presto
ciao Pietro,grazie per i saluti!
Eliminaè veramente un caos...!Il mio blog aveva pochi mesi però vedere in giro scritte le proprie cose non è piacevole,anche perchè,sono molto attenta a quello che scrivo,quasi sempre sono frutto di studio e ricerca personale perchè,anche se scrivo per me,non voglio cmq confondere con inesattezze le persone che eventualmente mi leggono,perciò resto affezionata ai miei post.Non credo cmq sia stato un fallimento quello di Splinder,penso sia stata una decisione (commerciale??)...grazie per l'attenzione,seguirò anch'io questa storia