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venerdì 30 dicembre 2011

Un altro anno ci lascia


Un altro anno ci lascia

Un altro anno ci lascia, senza rimpianto, ben sapendo però che non essendoci limiti al peggio quello che verrà potrebbe addirittura superarlo in negativo. Purtroppo la politica sta dimostrando tutti i suoi limiti, irrilevante che si tratti di destra, di sinistra o di centro. E’ una politica asservita al potere finanziario quello stesso che ha messo in piedi quel mostro chiamato globalizzazione che sta distruggendo le economie del mondo occidentale più di un cataclisma naturale con le multinazionali a farla da padrone a discapito della collettività. Disoccupazione, precarietà, distruzione del sociale, povertà diffusa, sono le conseguenze di questo modo di intendere la politica ma nonostante ciò si va avanti con tenacia o ottusità o, se preferite, furberia, con l’ennesima promessa di risoluzione definitiva dei problemi che affliggono questa società e di un mondo migliore. Ma un albero malato non potrà mai dare buoni frutti, tutt’al più potrà giovare al padrone tagliarne i rami e usarli per il proprio benessere, come legna da ardere o per creare suppellettili, ma non di certo alla collettività per nutrirsi che perciò sarà ancora più povera. Ecco la globalizzazione è come quell’albero che non dà che benefici al padrone e lascia in vana attesa degli auspicati frutti la collettività. Mi chiedo cos’altro dovremo subire per recidere quest’albero che ad oggi ci ha portato via risorse e lavoro, e ancora continua, visto la Omsa?, e decidere di sostituirlo con altro che possa garantire finalmente i frutti con cui nutrire noi e i nostri figli. Buon anno a tutti.


2 commenti:

  1. Ovviamente sono del tuo avviso. Saluti ed AUGURI!!!!!!!!!!

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  2. Condivido il tuo pensiero!
    Buon 2012 a te e famiglia AUGURI!!!

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